Si è chiusa l’11 febbraio scorso la chiamata alla “progettazione corale”, passaggio fondamentale per l’elaborazione della candidatura di Mantova a Capitale europea della cultura.
Tale chiamata era finalizzata a mobilitare il sistema culturale mantovano e a renderlo partecipe della sfida progettuale, mettendo in campo idee e progetti, nell’ambito di un quadro strategico e tematico definito (Mantova NUOVA corte d’Europa).
Tale chiamata era finalizzata a mobilitare il sistema culturale mantovano e a renderlo partecipe della sfida progettuale, mettendo in campo idee e progetti, nell’ambito di un quadro strategico e tematico definito (Mantova NUOVA corte d’Europa).
Il materiale raccolto sarà vagliato da un gruppo di lavoro tecnico denominato “Team di candidatura mantova2019” composto da professionalità messe a disposizione dagli Enti promotori e da professisti esterni, per comporre il grande progetto culturale alla base della candidatura mantovana.
L’esito della consultazione è stato quantomai positivo: Istituzioni, Enti e Associazioni culturali hanno risposto all’invito.
Sono stati presentati:
37 Proposte progettuali per circa 60 soggetti coinvolti o da coinvolgersi,
3 Manifestazioni di interesse a co-progettare e sviluppare con il Team particolari filoni tematici,
6 Manifestazioni d’interesse a collaborare a progetti più ampi promossi da altri.
3 Manifestazioni di interesse a co-progettare e sviluppare con il Team particolari filoni tematici,
6 Manifestazioni d’interesse a collaborare a progetti più ampi promossi da altri.
Si può stimare, in base ai contatti avuti e al materiale pervenuto, che oltre 200 persone siano
state direttamente coinvolte in questa fase di consultazione ed elaborazione.
state direttamente coinvolte in questa fase di consultazione ed elaborazione.
Posto che una compiuta analisi del materiale non è ancora iniziata – e non è di competenza diretta del Comitato, ma demandata ad un vaglio squisitamente tecnico-artistico - si possono rilevare alcuni elementi, già emersi nel corso degli incontri bilaterali e a gruppi svoltisi nei mesi di dicembre e gennaio in accompagnamento alla progettazione e confermati dalle proposte pervenute:
- la capacità del sistema culturale nell’elaborazione progettuale sia con riferimento a specifici ambiti d’intervento, sia con una visione ampia e approfondita del contesto culturale, sociale ed economico del territorio;
- la capacità e la propensione a “fare sistema”, posto che molte proposte si basano su accordi di partenariato e di collaborazione già in essere anche fra soggetti di ambiti e tipologia diversi, coniugando diverse discipline (arti figurative e plastiche, architettura, musica, teatro, danza, valorizzazione enogastronomica, accoglienza turistica e anche scienze, benessere, didattica);- lo sforzo collettivo nel cercare di cogliere la dimensione europea e pluriculturale richiesta dalle caratteristiche della candidatura e nel coniugare lo spirito dell’antico con quello del contemporaneo, la dimensione del patrimonio storico-artistico e del paesaggio con quella della creazione e produzione culturale innovativa;
- la disponibilità degli enti e dei singoli a spendere tempo, energie e competenze a favore di un grande progetto collettivo di ripensamento e rilancio di Mantova e del suo territorio.
- la capacità del sistema culturale nell’elaborazione progettuale sia con riferimento a specifici ambiti d’intervento, sia con una visione ampia e approfondita del contesto culturale, sociale ed economico del territorio;
- la capacità e la propensione a “fare sistema”, posto che molte proposte si basano su accordi di partenariato e di collaborazione già in essere anche fra soggetti di ambiti e tipologia diversi, coniugando diverse discipline (arti figurative e plastiche, architettura, musica, teatro, danza, valorizzazione enogastronomica, accoglienza turistica e anche scienze, benessere, didattica);- lo sforzo collettivo nel cercare di cogliere la dimensione europea e pluriculturale richiesta dalle caratteristiche della candidatura e nel coniugare lo spirito dell’antico con quello del contemporaneo, la dimensione del patrimonio storico-artistico e del paesaggio con quella della creazione e produzione culturale innovativa;
- la disponibilità degli enti e dei singoli a spendere tempo, energie e competenze a favore di un grande progetto collettivo di ripensamento e rilancio di Mantova e del suo territorio.
Il Comitato Mantova 2019 desidera ringraziare tutti coloro che, partecipando, con generosità, professionalità ed entusiamo si sono messi a disposizione, dello sviluppo della città e del territorio mantovano; a breve si darà spazio ad una “presentazione corale” delle idee e dei progetti in un incontro-evento.
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